Foto di Gabriele Cavallotti da Teheran (Iran)
Vi racconto, in questo breve report, la mia esperienza ‘aeronautica’ di viaggio in Iran.
Innanzitutto vorrei fare un piccolo appunto sul Paese Iran: il Paese è assolutamente tranquillo, la gente molto accogliente e tutt’altro che chiusa. Si tratta di un Paese stupendo, culturalmente e architettonicamente conserva tra le più belle attrazioni turistiche al mondo…e non esagero.
Ma veniamo alla parte aeronautica. Dedico una giornata alla nostra ‘sana’ passione e non rinuncio all’ebbrezza di volare con uno degli ultimi 727 passeggeri operativo. Ormai anche in questo ‘paradiso retrò’ le chicche iniziano a scomparire: è di pochi mesi fa il ritiro ufficiale dell’unico 707 Saha Air ancora operativo, verrà utilizzato ora solo per trasporto truppe tra Teheran e Kish Island, si riesce comunque a trovare operativi ancora qualche 727 (Iran Aseman), 747-200 ed SP (Iran Air specialmente in voli verso Kuala, Pechino o Bangkok), 747-300 (Mahan Air) e soprattutto diversi A300 (B2, B4, -600) ed A310.
Scelgo il volo domestico per Mashhad operato da Iran Aseman con 727-228 Adv.…ovviamente l’operatività delle macchine li è un terno al lotto! I cambi sono all’ordine dell’giorno!
Qui di seguito alcune immagini:
Dopodiché riesco a convincere la guida a farmi portare allo spotting point del ‘city airport’ di Teheran: Mehrabad, dove insieme ad altri amici dell’associazione Iranian Spotters, non con pochi rischi visto il divieto ed i controlli, riesco in meno di mezz’ora a portare a casa questo bottino:
EX-35011