Trip Report: L’incredibile varietà di Francoforte
“Vi dovete muovere!!!”, l’invito senza troppe cautele di Daniele dal telefono della camera ci sveglia all’improvviso. Ma come, ci siamo svegliati alle 4.50 per catturare delle foto all’alba, e adesso stiamo dormendo per recuperare le ore di sonno, tanto piove a dirotto; cosa vuole Daniele?
Semplice, dopo la trasferta di Bruxelles di qualche anno orsono che ci aveva fatto conoscere la variabilità meteo, anche qui non si scherza. Tant’è vero che dopo due ore di pioggia intensa, il sole sta arrivando e il cielo torna a essere azzurro. Gli altri (del gruppo – n.d.r.) si sono svegliati più tardi e i due autisti (io e Ricardo) sono attesi nella hall con impazienza…
Questo è solo uno dei tanti aneddoti legati a questa incredibile tre giorni a fare spotting in uno dei maggiori hub europei, l’aeroporto di Francoforte sul Meno (FRA-EDDF).
Io (Fabio), Gabriele, Paolo, Ricardo partiamo il venerdì da Malpensa, Linate e Torino e, per la prima volta in territorio estero con noi, anche il nostro presidente Giorgio. Verso le 9.00 ci troviamo tutti nel terminal 1 (quello di Lufthansa) davanti a un caffè. Il meteo sembra non assisterci perché piove, anche se non intensamente. Perché non provare a fare uno dei tour organizzati dall’aeroporto?
A pochi metri dal Mc Donald’s del T1 si trova il bancone dove si prenota la visita, dal costo di 8 euro, con l’ingresso in terrazza compreso per tutto il giorno. Ci sono diverse possibilità per i tour in aeroporto, ma solo prenotandosi via internet. Fatto il controllo di sicurezza, saliamo su un bus snodato che può contenere molti visitatori.
Armati di fotocamere e videocamere (è possibile riprendere e fotografare in piena libertà), il primo colpo è quasi da infarto: passiamo esattamente sotto la coda del Boeing 747-8 di Lufthansa che, casualmente o no, e’ parcheggiato a fianco di un A380… Sicuramente la guida che ci accompagna spiega le caratteristiche tecniche dei due bestioni, ma il tedesco ci e’ sconosciuto; ciò non toglie l’immenso piacere di avere davanti due capolavori della tecnologia aeronautica.
Ma non manca qualcosa? Ah sì…100 metri più avanti c’è il nuovo Boeing 787-800 della giapponese ANA, vogliamo farcelo scappare? Il tour prosegue scorazzandoci per l’immenso piazzale, dove troviamo qualsiasi tipo di aeromobile in dotazione a Lufthansa, oltre naturalmente a velivoli da tutto il mondo.
Non mi dilungo sui commenti a queste varie possibilità che, in Italia, sono sconosciute e che negli altri paesi sono semplicemente una forma di marketing (se vogliamo metterla sul piano strettamente economico ) che avvicina i semplici utenti al mondo aeronautico e che, quindi, ne accresce il livello culturale.
Dopo i 45 minuti di giro, sfruttiamo immediatamente la possibilità di salire in terrazza. Prendiamo la navetta per il T2 e, davanti a un panino al fast food, iniziamo ad ammirare gli atterraggi per le piste 25C e 25L. Dopo i controlli di sicurezza di rito usciamo e scopriamo una terrazza lunga 350 metri dove cogliamo i movimenti di tutto il piazzale del T2. Proprio sotto di noi un 777 della Vietnam Airlines dalla livrea veramente vissuta, è pronto per partire ma qualche problema per i poveri passeggeri che rimangono chiusi in aereo per ben un’ora…
Notiamo anche una cosa che non avevamo mai visto prima: aerei ai parcheggi remoti che, non appena completato il carico, vengono spostati subito per lasciare il posto agli aerei che sono sulla taxiway da 15 minuti!! Questo ci appare evidente per un 767-300 winglet American che lascia il posto al A340-300 Kuwait Airlines. Sembra di essere nel parcheggio di un centro commerciale.
Lasciamo la terrazza per prendere la macchina e farci un giro nei vari spotting point per tastare il terreno. Raggiungiamo un punto su una collinetta che è perfetto per immortalare gli atterraggi sulla pista nuova, la 25R. Abbiamo però il sole che non ci è favorevole e puntiamo il muso della macchina verso un altro spotting point, spettacolare, dal quale si vede tutto l’aeroporto, ma in particolare, i decolli dalla pista 18.
Rimaniamo fino a tardi perché la luce del sole splende sulle carlinghe dei vari aerei in partenza e rende perfette le nostre immagini. Ci avviamo verso l’albergo (Holiday Inn Express Frankfurt Airport, molto vicino agli spotting point a sud del sedime aeroportuale), per poi ritrovarci a mangiare nel paesino di Morfelden. Davanti a una birra ci rendiamo conto che la giornata ci ha riservato delle novità che dovremo condividere con gli altri in arrivo il sabato.
Infatti il giorno seguente si aggiungono alla comitiva Daniele, Davide e… Davide. Subito raggiungiamo lo spotting point della pista 25R, che si rivela essere perfetto sia come posizione, sia come luce. Gli arrivi che si susseguono riguardano molti voli europei e anche i voli dal Nord America. Da citare Air Canada con ben 5 velivoli a terra contemporaneamente. Il punto sovrasta la rete metallica (con maglie spesse in pregiato alluminio…) ma è un luogo un poco polveroso, se asciutto, perché è una collinetta in terra rossa.
Ci spostiamo sull’unico punto che non abbiamo ancora visto. È a pochi metri dalla taxiway che viene utilizzata per gli spostamenti dei widebody in attesa, e da qui si fotografano facilmente gli atterraggi sulle due piste principali di Francoforte. Per raggiungerlo bisogna lasciare l’auto in mezzo al bosco e seguire una strada pedonale che culmina con un ponte che attraversa l’autostrada. Appena dopo si trova un mini-parchetto e soprattutto una grande quantità di spotters.
Rimaniamo fino all’ora di pranzo, per poi ripiegare, con la luce a favore, allo spotting-point della pista 18. Tra i vari aerei che decollano, ce ne sono tanti in livrea speciale, come, ad esempio, i vari Star Alliance o il B737-800 della TuiFly in colorazione Haribo!
In previsione dell’arrivo dell’A380-800 Korean, decidiamo di tornare sopra il ponte dell’autostrada. Risultato: “bestione” azzurro perso! C’è da dire che era in anticipo… Ci consoliamo contando in poco meno di due ore ben 17 aerei cargo in atterraggio. Tra 747, 767, 330 e MD-11 ci sbizzarriamo, gustandoci anche un rejected landing di un MD-11 Lufthansa. Ci vogliono 20 minuti buoni per rivederlo finalmente spuntare dalla foresta…
Per cena portiamo gli ultimi arrivati nello stesso ristorante della sera precedente, così da condividere la passione della fotografia aeronautica con una buona Weissbier, cementando ancora di più la nostra amicizia. A proposito: facciamo conoscenza anche di un cameriere italiano, Angelo, che vive da molti anni in Germania; lo ringrazio pubblicamente per la cortese ospitalità.
Il terzo e ultimo giorno inizia presto, quantomeno per me, Ricardo, Gabriele e Daniele: sveglia alle 4.50 per riuscire a fotografare i primi arrivi intercontinentali. Ci dirigiamo sul ponte dell’autostrada, anche se il tempo annuncia pioggia. L’ultima luce dell’alba illumina radente l’aeroporto e i suoi arrivi, tra i quali il 747-8 direttamente da Washington. Dal punto sulla pista 18, riusciamo anche a cogliere altri due 747-8 cargo di British Airways. Evidentemente anche il settore cargo a Francoforte non è secondo a nessuno!
Torniamo in albergo alle 8, fino alla telefonata di inizio racconto; l’accento pugliese, o meglio salentino di Daniele mi spacca il timpano! Dopo solo un’ora dalla pioggia intensa, spunta un sole splendido, degno alleato di qualunque fotografo.
Sulla pista 18 le turbine degli aeromobili asciugano l’asfalto e alzano, inevitabilmente, nuvole d’acqua. Vediamo il 787 ANA decollare in direzione Giappone, con un’eleganza inarrivabile nello stacco da terra. Ritorniamo sul ponte dell’autostrada per non lasciarci sfuggire nemmeno un minuto delle ultime ore qui a Francoforte. Attendiamo l’arrivo del double-deck coreano ma Ricardo è il primo che rientra in Italia.
Accompagniamo il primo che torna a casa e ci dedichiamo alla terrazza dove riusciamo a riprendere finalmente l’A380 Korean in atterraggio. Gli altri A380 di Lufthansa sono basati qui, anche se un paio rimangono negli hangar o ai parcheggi remoti. La potenza di questa compagnia aerea probabilmente se lo può permettere…
Rientriamo in Italia e ci salutiamo, certamente con gli animi più contenti e le schede delle macchine piene di splendidi scatti.
In fondo siamo stati nel terzo aeroporto, per numero di passeggeri, dopo Londra e Parigi.
In fondo, ci siamo concessi di riunirci all’estero a dispetto di Enac e delle sue non condivisibili decisioni.
In fondo è una scusa quella di fare foto agli aerei…..
Fabio Zocchi
GALLERIA FOTOGRAFICA di Ricardo Baldassarre
La mappa dell’aeroporto di Francoforte con in rosso gli spotting point toccati
Incontro davanti all’ufficio dove prenotare il tour in pullman, con sopresa un bel modellino di Airbus A380-800 in Lego!
Pronti via….. e il Presidente si diverte già!
Ala del Boeing B747-8 con i caratteristici motori (sembrano tagliati da una rotella taglia-pasta)
Si passa vicino agli aerei, anche sotto.
Un altro aereo MASSIVE! Airbus A380-800 di Singapore Airlines
e il pezzo forte di Francoforte (fa pure rima….ah ah ah), il bellissimo Boeing 787 Dreamliner di Ana.
Viaggiando vicino alle taxiway si fanno interessanti incontri ravvicinati….
Questa era una zona di “riposo”, gli aerei vengono portati qui in attesa di essere utilizzati ai finger.
C’è ne sono molte di queste aree a Francoforte.
Vista dalla terrazza del T2, caratterizzato da una passeggiata lunga 350 metri con panchine e binocoli assieme a diversi bar/fast food all’interno del terminal.
Un boeing B767 winglettato di America in push-back…..
….e subito dopo l’Airbus A340-300 di Kuwait Airways che gli passa davanti per prendergli il posto.
Strani effetti sui vetri del cockpit…
Ma avete visto che traffico??? e non vi dico quanti aerei in attesa dietro il Jumbo United!!!
Anche qui il B777 Vietnam parte non prima di aver lasciato il suo posto all’A320 Gulfair….
La zona riservata agli spotter a fianco della pista 18 con terrazzino in cemento.
Vista dalla terrazza
RICARDO: “Giorgio, dove andiamo a mangiare?”
GIORGIO: “secondo me dobbiamo andare li”
RICARDO: “va benissimo!!!”
Andiamo!
Il secondo giorno, dalla collinetta lato pista 25R.
Qui il Paolo chiede consigli tecnici di fotografia a Davide….
Vi rendete conto di quanto è bello questo posto??? Collinetta, pista ciclabile e aerei vicinissimi!
Foto di gruppo, da sinistra verso destra:
Ricardo Baldassarre, Davide Botturi, Paolo Cenci, Fabio Zocchi, Gabriele Cavallotti, Davide Daverio, Daniele Cito e il Presidente Giorgio De Salve Ria
Vista dallo spotting point vicino al ponte dell’autostrada, ad est delle due principali piste di Francoforte.
Intanto vanno e vengono diversi aerei come questo Boeing B747-400 di Cathay da uno dei parcheggi a sud dell’aeroporto.
Cu-Cu, mi sono nascosto bene??? Peccato per questa costruzione davanti a questo spotting point.
Si ritorna allo spotting point lato pista 18, i due capitani di vascello scrutano l’orizzonte in attesa di ambite prede…
Anche altri attendono aerei ma con dei tele bianchi…
No comment la foto con il cellulare, ma la posizione è ottima!
Bella livrea, sembra pero’ tappezzata vedendo i colori.
Il Bronzo di Riace a Francoforte!!!
L’iper-super fotografato special livery di TuiFly dedicata alla Haribo, ai bambini (e non) è piaciuto moltissimo!
E come al solito si ride e scherza…..
Dallo spotting point vicino all’autostrada, qui sopra il ponte che lo collega al boschetto.
Posizione interessante!
Ancora taxiway dal pacheggio sud dell’aeroporto.
Anche qui l’aerea è attrezzata, con panchine in cemento e delle ringhiere per appoggiarsi.
Questa terrazza inoltre è attraversata da una pista ciclabile che gira attorno all’aeroporto, in molti venivano in bicicletta!
Vicino a questo spotting point c’è il Memorial Berlin Airlift, parco dedicato ai caduti delle missioni umanitarie per portare aiuti e forniture di cibo alla città di Berlino dal 1948 al 1949. Per maggiori info: LINK
Non potevo non farmi fare una foto davanti a questo DC3 in buone condizioni.
Iniziano ad arrivare solo cargo, e a noi non spiace affatto!
Foto di gruppo al ristorante nel paese di Morfelden, brindisi rigorosamente con un’ottima birra tedesca!!!
L’ultima mattina in un parcheggio vicino allo spotting point della pista 18.
Aerei dall’Asia e dalle Americhe arrivano in massa….
Per essere le 5 del mattino siamo incredibilmente svegli!
Uno Boeng B747-800 di British Airways World Cargo, un’inaspettata sopresa vederne addirittura due in questo aeroporto.
Il sole sta sorgendo….
Dopo una “veloce dormitina” in albergo e dopo la seconda colazione in poche ore, ritorniamo al lato della pista 18.
L’acqua è ancora presente sulle piste ma dura purtroppo poco…
Guarda cosa c’è li!!!! un UFO?????? ah no…. “solo” un A380 di Emirates diretto a Londra….
Arrivederci al prossimo Trip Report!