In molti casi, il turismo “aeronautico” si presta  a voli strani o, comunque fuori dagli schemi.

Lo abbiamo vissuto direttamente con l’ultimo volo dell’MD11 KLM, con tre voli organizzati appositamente per gli appassionati.

Qantas, compagnia di bandiera australiana, ha iniziato la dismissione dei primi Boeing 747 che, nella versione -400,  arrivano ad avere la loro “bella età”. Nel caso del primo, con matricola VH-OJA, l’età della macchina è di oltre 25 anni, essendo stata consegnata l’11 Agosto 1989. Questa stessa macchina è accreditata del record di oltre 20 ore filate di volo, effettuate tra Londra e Sydney, durante il volo di consegna come parte della rotta Seattle –Londra – Sydney.

Ebbene, Qantas ha deciso di donare questo 747-400, nominato “Città di Canberra” , alla HARS (Historical Aircraft Restoration Society) che lo esporrà nell’Aeroporto di Illawarra, vicino a Wollongong.

Cosa ci vuole a prendere un 747 e a farlo atterrare in un aeroporto minore che, tra l’altro è vicino a Sydney? Beh, il problema è che la pista di atterraggio è stretta e, soprattutto, lunga solo 1.800 metri. Proprio per questo sono state prese alcune precauzioni, secondo il sito australianaviation.com.au , come un traning apposito per l’equipaggio di 25 ore al simulatore.

Qantas ha inoltre avuto da Boeing stessa l’autorizzazione a portare la pressione degli pneumatici da 208 psi (14, 3 bar) a 120 psi (8,3 bar) per poter aumentare l’impronta a terra delle gomme, e scaricare su una maggiore superficie il peso dell’aereo.

Già, poi c’è anche il peso stesso del Boeing 747. Per ridurlo al mimino indispensabile, è stato tolto tutto quello che c’è normalmente nel galley, ed è stata tolta l’acqua potabile, portando il peso al decollo dal massimo possibile di 397.200Kg ai 201.000kg, permettendo anche la riduzione della velocità in atterraggio, dai 180 knots ai 132 knots.

La pista stretta ha imposto anche di non poter usare i reverse, per evitare che la polvere e i sassi sollevati dai motori esterni potessero entrare nei motori stessi.

Dei quattro motori Rolls Royce RB211-524G2, solo uno rimarrà sull’aereo, perché gli altri verranno smontati e messi a disposizione del resto della flotta ancora operativa come pezzi di ricambio.

Per effettuare il volo è stato chiuso lo spazio aereo, anche perché l’atterraggio è stato effettuato in visual. Il volo, effettuato il 7 marzo, ha attirato moltissime persone e tantissimi spotter, che hanno mandato in tilt anche la rete internet 4G locale, secondo il blog crickey.com.au.

Le foto postate sulla rete possono confermare la massiccia partecipazione di persone che hanno coronato la carriera del primo (dodicesimo in assoluto) 747-400 Qantas.

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Quando potremo anche noi seguire un volo storico o un avvenimento importante, come per esempio l’uscita di scena degli MD80 di Alitalia, senza essere visti come degli intrusi o degli scocciatori e magari, con dei voli organizzati appositamente?

(Fabio Zocchi)