Si è svolta come previsto presso l’Hotel Crowne Palace di Case Nuove di Somma Lombardo l’Assemblea degli Associati 2012.

Davanti a un folto gruppo di associati provenienti da varie Regioni, il presidente Giorgio De Salve Ria ha affrontato il problema del giorno: la sospensione, da parte di ENAC, per motivi di sicurezza, delle sessioni di spotting di Clipper.

Dopo aver disaminato le motivazioni del proprio dissenso alla improvvisa sospensione delle attività che ci vedono pionieri in Italia e forse trainanti per tipologia di organizzazione in tutto il resto d’Europa, il Presidente ha letto il documento che presto sarà inoltrato a tutti gli enti interessati.

Per quasi due decenni Clipper, con la preventiva e necessaria collaborazione dell’Ufficio Sicurezza della Polizia di Frontiera di Malpensa e con il supporto logistico del Gestore Aeroportuale, ha consentito che tanti appassionati, spotters, giovani studenti e persone diversamente abili potessero accedere all’interno dell’Aeroporto di Malpensa per acquisire o alimentare le proprie conoscenze del mondo tecnologico dell’Aviazione Civile.

Oggi, dopo quasi vent’anni e senza alcun motivo ragionevolmente plausibile, tutto ciò non sarà più possibile per motivi di sicurezza.

Premetto che mai in tutti questi anni Clipper ha fatto registrare episodi contro la sicurezza della Navigazione Aerea derivante dalla nostra presenza in Aeroporto, peraltro sempre monitorata dagli Uffici competenti.

Noi che ci riteniamo amici, appassionati, estimatori, cultori, nonché custodi dei nostri aeroporti, ci chiediamo il perché…

Forse siamo improvvisamente divenuti pericolosi per la sicurezza aerea con i nostri potenti teleobiettivi ?

Forse il nostro Paese non ha più bisogno di cultura ?

O ancora, le nostre attività fotografiche amatoriali vanno casualmente a penalizzare gli interessi di pochi ?

Molte sono le domande che noi ci poniamo, ad esempio quella di un eventuale innalzamento della soglia di allerta sicurezza degli aeroporti…

Forse gli Enti preposti alla Sicurezza non possono essere distratti dalle loro funzioni primarie per agevolare attività “turistiche” ?

Per noi di Clipper e per tutta la comunità di appassionati, la Polizia di Frontiera Aerea merita plauso e riconoscenza per la professionalità dimostrata alla nostra comunità in ordine alle specifiche modalità di prevenzione e verifica di sicurezza, tanto da ricevere attestati di apprezzamento anche dalle associazioni estere.

Siamo certi che Enac, cui va tutta la nostra stima di cittadini e al tempo stesso di passeggeri, potrà motivare con argomenti convincenti quella che noi riteniamo una decisione eccessivamente affrettata quanto inconsapevole dei numerosi aspetti positivi culturali, sociali, di sicurezza partecipata ed economici per il Territorio che genera l’attività di spotting esterna e, di conseguenza anche interna.

Giorgio De Salve Ria