Possiamo tranquillamente affermare che gli spotters, di fatto, sono a modo loro degli eroi. Un po’ come i grandi scalatori (con il dovuto rispetto parlando), pur di fotografare i loro amati aerei sopporterebbero praticamente di tutto ed il freddo non è di certo un ostacolo per questo esercito di appassionati. Lo hanno dimostrato a pieno titolo i partecipanti all’ultima sessione di fotografia aeronautica organizzata a Malpensa dall’Associazione Clipper il 15 Dicembre scorso. È stata una giornata in cui le temperature erano particolarmente basse e l’aria gelida ma con tanta passione a scaldare gli animi, le emozioni non sono mancate. Proprio il freddo, peraltro, ha giocato un ruolo fondamentale anche per i soggetti delle nostre foto: infatti, per quasi tutta la mattinata, gli aerei, poco prima del decollo, sono stati sottoposti alla procedura di deicing, operazione a cui abbiamo assistito assiduamente e che ci ha regalato una sessione molto interessate e diversa dal solito. Infatti, sostando davanti al capannone dove vengono impiegati i mezzi appositi, abbiamo potuto vedere come si svolge questa fondamentale procedura di sicurezza.
Ma cos’è il deicing? E a cosa serve?
Probabilmente chi legge questo articolo sa benissimo la risposta ma volendo giustamente soddisfare la curiosità dei neofiti, spieghiamo in sintesi di cosa si tratta: durante le stagioni invernali o comunque in caso di temperature molto basse, il ghiaccio che si forma sulle parti metalliche dell’aereo (fusoliera, ali e coda) ne altera il profilo compromettendone l’efficienza. Ciò può comportare diversi problemi in merito alla portanza ed alla stabilità dell’aereo e causare incidenti anche molto gravi. Proprio per questo motivo viene spruzzata su di esse una miscela di acqua calda e liquido antigelo tramite camion speciali dotati di caldaia ed erogatore mobile, simili alle autoscale dei vigili del fuoco. Talvolta il ghiaccio può formarsi anche durante il volo ad alta quota e, pertanto, un’operazione di deicing può anche essere chiesta dall’equipaggio dopo l’atterraggio.
Come si svolge nel concreto l’operazione di deicing?
Le splendide foto del nostro bravissimo associato Ufuk Karatas, ci permettono di raccontare tramite immagini come avviene l’azione di sghiacciamento: grazie al coordinamento tra agente di rampa, torre di controllo, equipaggio ed autisti dei mezzi (tutti in collegamento radio), una squadra di tre o quattro camion si avvicina all’aereo da entrambi i lati. Il conducente ed operatore (che può guidare il mezzo sia dalla cabina di guida che dalla torretta elevata) aziona un idrante da cui viene erogato il liquido che permette al ghiaccio di sciogliersi ed all’aeromobile di mantenere il corretto profilo delle parti fisse e mobili. È un’operazione che sembra semplice e banale ma la perfetta armonia di tutti gli attori di questo singolare spettacolo la rende davvero emozionante e, di certo, noi spotters non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di ritrarla da diverse prospettive. Anche perché, i clienti di questo particolare “autolavaggio” non erano certo piccole utilitarie ma bestioni molto appariscenti. Fra tutti ricordiamo un A350 di Qatar Airways, un B787 di ANA (All Nippon Airways – di recente ritorno a Malpensa ed in livrea “Star Alliance”) ed un altro B787, stavolta di Etihad.
Tutto questo e molto altro…
Tranquilli, non è la voce guida di un call center che vi invita a registrarvi sul proprio sito ma, piuttosto, un resoconto appassionato di come anche il resto della sessione sia stato coinvolgente e ricco. Spostatici dalla zona deicing allo stand 703 abbiamo potuto scattare foto agli aerei in rullaggio godendo di alcune livree speciali. Il premio di più bella ed originale va sicuramente assegnato alla compagnia spagnola Vueling che ha vestito il suo A320 di blu con ritratte alcune giocatrici della prima squadra di calcio femminile del FC Barcellona ed il motto “Dream, Play, Fly”: un messaggio davvero importante portato in giro per il mondo e che va oltre i confini del calcio giocato ispirando valori più che mai importanti ad oggi.
Air Baltic ha invece celebrato il 100mo A220 prodotto, riportando orgogliosamente questo evento sulla parte anteriore della fusoliera.
Infine, La Compagnie, la cui livrea è già molto affascinante di suo, ha aggiunto un tocco di classe al proprio A321 in occasione del decimo anniversario di servizio.
Il decollo dei giganti
L’ultima parte della sessione si è svolta in area carburanti, punto strategico eccellente per fotografare i decolli da distanza e punto di vista ottimale. Siccome, tra l’altro, ci posizioniamo in questa zona nelle ore del tardo pomeriggio, la luce del tramonto contribuisce a dare valore agli scatti e crea un’atmosfera suggestiva. Durante questa giornata abbiamo colto in particolare il decollo di alcuni giganti che si sono avvicendati a breve distanza temporale tra loro, intervallati solo qualche volta da esemplari più frequenti di traffico usuale quali A320 Di EasyJet o B737 di Ryanair. Dopo aver rivisto partire con piacere il già citato A320 di Vueling Airlines in livrea speciale, è stata la volta degli A350 di Qatar Airways e Singapore Airlines, del B787 della United e soprattutto del solito “mostro sacro” di Fly Emirates, l’A380, stavolta nella sua livrea ordinaria.
Si parlava del freddo all’inizio vero? Beh, diciamo che se fisicamente eravamo di sicuro un po’ intirizziti, mai avremmo pensato di godere di una sessione così ricca e coinvolgente, davvero un bel regalo di Natale ed un ottimo auspicio per lo spotting del 2025 che, sono sicuro, sarà altrettanto entusiasmante!
A tutti voi, gli auguri di un felicissimo Natale e di un 2025 in partenza coi postbruciatori!
Testo di Francesco Reina – Foto di Ufuk Karatas