Louis Mouillard, chi era costui? Nei testi di storia dell’aviazione si legge che è stato un pioniere francese del volo umano. Nel 1912, al Cairo, dove Mouillad è vissuto ed è morto nel 1897, la Ligue National Aérienne ha eretto un monumento in sua memoria.

Louis Mouillard era convinto che volo degli uccelli potesse essere imitato con macchine ideate e costruite dall’uomo e incitava con fervente passione i suoi contemporanei ad “osare” e approfondire gli studi su questa affascinante materia.

E a sostegno di una simile teoria ha scritto L’Empire de l’Air, pubblicato nel 1881 a Parigi, in cui ha descritto con molta attenzione la natura e il volo di numerosi uccelli, raccontando i suoi (sfortunati) tentativi portati avanti con semplici macchine volanti.

Octave Chanute, nel suo Progress in Flying Machines, il più importante testo contemporaneo (1894) sull’argomento, ne parlava con molto rispetto, pur rilevando il rifiuto di Mouillard per il calcolo matematico e la sua impreparazione su argomenti scientifici.

Mouillard era senza dubbio un sognatore, un attento osservatore della Natura, caparbiamente convinto della verità espressa nelle sue affermazioni su argomenti scientifici, sicuro che provenissero da una attenta osservazione e dalla comprensione dei fenomeni osservati.

All’inizio del suo libro, ha scritto: «Osservando soltanto come si muovono intorno a noi i volatili, riflettendo su quello che abbiamo visto, e soprattutto sforzandoci di capirlo bene, siamo sicuri di essere sulla strada che porta al successo».

Purtroppo, proprio lui, dopo aver osservato e riflettuto, non ha saputo trarre delle conclusioni valide. Ad esempio, pur essendo a conoscenza delle correnti ascensionali dell’atmosfera le ha trascurate perché giudicate ininfluenti. Oppure era convinto che: «Quando un corpo entra in movimento, il suo centro di gravità si sposta nel senso del movimento di una entità proporzionale alla velocità».

Nonostante la sua impreparazione scientifica, la fama di Louis Mouillard va attribuita alle molte intuizioni di cui era sostenitore. Ad esempio quando ha affermato che «l’alluminio è il metallo per l’aviazione» (1891) o che «il razzo è il motore, il propulsore» (1894).

E altrettanto profetiche erano le sue affermazioni quando dissertava sulle condizioni di vita dell’uomo in volo, la possibilità di usare l’autopilota, l’impiego delle ali a geometria variabile, la realizzazione di un congegno a frizione per passare la potenza del motore dalle pinne alle ali, che ricorda da vicino l’analogo congegno dell’ingegner Giovanni Pegna sul suo idrocorsa e ancora altre. Senza dimenticare il suo accenno alla necessità di dare spazio al gentil sesso nell’attività di volo.

Se di pratico, come costruzioni, Mouillard non ha concluso niente, l’importanza che la sua opera ha avuto per il progresso è ben trattata in un articolo scritto da Wilbur Wright del 1912, in occasione della inaugurazione del monumento a Mouillard al Cairo (Heliopolis). Wright infatti affermava che: «Come missionario, Mouillard si erge al vertice insieme con Lilienthal e Chanute. Come studioso scientifico delle leggi e dei principi dell’aerodinamica non può essere ricordato nella stessa classe di uomini come Cayley, Whenham, Penaud, Langley, Lilienthal, Chanute e Maxim. Era un attento osservatore degli uccelli, e possedeva il genio di esprimere a parole i propri pensieri e le proprie sensazioni, ma oltre a questo era mediocre».

L’impero dell’aria è una lettura d’antan, veramente godibile per la prosa e lo stile dell’epoca, densa di osservazioni appassionate e acute, talvolta anticipatrici talvolta più visionarie e anche semplicemente ingenue, ma che ci fanno comunque apprezzare la grande passione per il volo di un uomo che è stato praticamente contemporaneo di Otto Lilienthal, ma che non ha fatto in tempo a sapere che i fratelli Wright ce l’avevano fatta. Un libro da collezione per tutti gli amanti del volo.

Autore: Louis Pierre Mouillard

Titolo: L’IMPERO DELL’ARIA

Saggio di ornitologia applicato all’aviazione

Casa Editrice: LoGisma

Traduzione di Carlo Zorzoli

Pagine: 176 p., ill., 17×24 cm, brossura

ISBN 978-88-97530-97-8

Prezzo: Euro 16,50